mercoledì 6 giugno 2012

TROVATORI E TROVIERI

  All'inizio del XII secolo in Europa si inizia a respirare un'aria nuova. La vita nei castelli lentamente si ingentilisce e i signori cominciano a dedicarsi anche ad attività di pace e di cultura. a partire dalla Francia si sviluppa la poesia cortese che conferisce grande risalto alla figura  della nobildonna, facendone l'oggetto di devozione, di ammirazione e di amore da parte dei trovatori (nella Francia del sud) e dei trovieri (nella Francia del nord).
Questi singolari personaggi sono per lo più nobili che amano dilettarsi nelle lettere e nella musica, componendo versi e a volte, anche la melodia sulla quale cantarli.
I testi di queste poesie-canzoni parlano in genere dell'amore, della natura o celebrano imprese cavalleresche e stando alle illustrazioni dell'epoca, il trovatore li canta da solo, talvolta accompagnato da un menestrello che suona la viella.

LA MUSICA PROFANA NEL MEDIOEVO

Il castello

Menestrelli
  Il castello di Chillon (Château de Chillon) è situato sulla riva del lago di Ginevra, vicino a Montreux Svizzera. Esso consta di 100 costruzioni indipendenti che furono gradualmente unite e che adesso formano un unico edificio.
Le parti più vecchie del castello non sono state definitivamente datate, ma la prima registrazione scritta è del 1160 o 1005. Dalla metà del dodicesimo secolo il castello fu dimora dei conti di Savoia, e fu espanso nel tredicesimo secolo da Pietro II di Savoia. Il castello non fu mai conquistato dopo un assedio, ma cambiò proprietà mediante trattative.
Edificato sopra un isolotto roccioso, che aveva la funzione di difesa naturale, mostra ad est (verso la terraferma) una doppia cinta muraria, feritoie ed un fossato. Vi sono 3 corti che si succedono dall'entrata: la bassa corte, la corte del castellano e la corte d'onore. La stanza dei conti di Savoia è abbellita da affreschi del XIV secolo con bestiame al pascolo, mentre la cappella ha affreschi coevi con righe ondulate e figure religiose.
Esso fu reso popolare da Lord Byron, che scrisse il poema Il prigioniero di Chillon nel 1816, su François de Bonivard, un monaco e politico ginevrino che vi fu imprigionato dal 1530 al 1536.


Citato da internet

LE FUNZIONI DEL CANTO GREGORIANO

Le caratteristiche di semplicità e severità di questa musica, oltre a esprimere la concezione di una fede altrettanto semplice, austera e priva di incertezze, consentono al canto gregoriano di svolgere altre importanti funzioni, quali:


- Rendere solenne e autorevole il testo sacro, allo scopo di conferire maestosità e dignità al significato della preghiera;
- Garantire la comprensibilità delle parole cantate, consentendo a tutti i fedeli di declamare insieme i testi della liturgia;


                                    
Collegiata romanica castell'Arquato              L'interno della chiesa abbaziale borgognona a Tournus

LA MUSICA SACRA NEL MEDIOEVO

L'abbazia
Il canto gregoriano
  Durante tutto il Medioevo, all'interno di chiese e abbazie risuona il canto gregoriano ovvero la musica con la quale si esprime la religiosità dei fedeli nei rimi secoli della cristianità. La parola cantata ha infatti un ruolo di grande importanza nella vita liturgica di questi luoghi: essa accompagna le preghiere (inni e salmi) elevate nei vari momenti della giornata, la celebrazione della Messa e di altri riti della liturgia cristiana.