venerdì 7 dicembre 2012

Il suono e il fraseggio

Il suono (dal latino sonum) è la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione. Tale vibrazione, che si propaga nell'aria o in un altro mezzo elastico, raggiunge l'apparato uditivo dell'orecchio che, tramite un complesso meccanismo interno, è responsabile della creazione di una sensazione "uditiva" direttamente correlata alla natura della vibrazione, in particolar modo è la membrana timpatica che subendo delle variazioni di pressione entra in vibrazione.

   

L'Improvvisazione e lo swing

Improvvisazione il proprio assolo non vuol certo dire suonare la prima cosa che passa per la testa: la creatività si deve muovere all'interno di regole ben precise.
Bisogna naturalmente seguire il ritmo dell'accompagnamento, vale a dire "andare a tempo", ma è indispensabile anche rispettare l'armonia, gli accordi del brano; infine si deve concordare il momento e la durata del proprio assolo improvvisato con gli altri componenti del gruppo.

Lo swing è un genere musicale jazz, nato negli anni venti ed evolutosi fino a divenire un genere definito nel 1935 negli Stati Uniti. Lo swing si distingue per un caratteristico movimento della sezione ritmica e per un tipo di esecuzione delle note con un ritmo "saltellante" (o "dondolante", appunto swing in inglese).

Il Tema


Nelle due interpretazioni il tema melodico è naturalmente lo stesso, ma quanti abbellimenti, "decorazioni" e note di commento troviamo nella versione jazzistica.
Quando poi la voce lascia spazio agli strumenti questi si lanciano nei loro assoli e il tema, da motivo portante del brano, diviene spunto e occasione per proporre l'improvvisazione dei vari musicisti.
Nell'esempio da noi ascoltato inizia il sassofonista, poi è la volta della tromba e ancora del sax prima della ripresa del canto, mentre pianoforte, basso e batteria mantengono il ruolo d'accompagnamento ritmico e armonico.
Nella versione pop il tema è l'elemento centrale attorno al quale ruota tutta l'esecuzione, della voce del cantante all'arrangiamento, mentre in quella jazzistica viene lasciata ampia libertà ai singoli elementi della band che possono così lanciarsi in continue invenzioni.
Infatti nel jazz l'improvvisazione è così importante da costituire il motivo di maggior interesse del brano, più del tema musicale, ed è quindi a essa che va delicata la maggior attenzione all'ascolto.
In campo jazzistico ha relativamente poca importanza l'autore del brano che viene suonato, mentre i veri protagonisti sono proprio i solisti che si distinguono per un'abilità strumentale spesso assolutamente straordinaria.

Il Jazz

Il jazz è un genere musicale di origine statunitense nato nei primi anni del XX secolo nelle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti. Frutto di una confluenza di tradizioni musicali africane ed europee, le sue caratteristiche peculiari sono l'uso intenso di improvvisazione, il ritmo swing spesso sincopato, la poliritmia e il tono malinconico dato dall'uso delle blue note.
Sin dai primi tempi il jazz ha incorporato nel suo linguaggio i generi della musica popolare americana, dal ragtime, al blues, alla musica leggera e colta dei grandi compositori americani. In tempi più recenti il jazz si è mescolato con tutti i generi musicali moderni anche non statunitensi, come il samba, la musica caraibica e come il rock.
Il jazz si è trasformato, nel corso di tutto il XX secolo, evolvendosi in una gran varietà di stili e sottogeneri: dal dixieland di New Orleans dei primi anni, allo swing delle big bands negli anni trenta e quaranta, dal bebop della seconda metà degli anni quaranta, al cool jazz e al hard bop degli anni cinquanta, dal free jazz degli anni sessanta alla fusion degli anni settanta, fino alle contaminazioni con il funk e l'hip hop dei decenni successivi.