martedì 13 novembre 2012

Un brano del genere Spiritual

                           We shall overcome


We shall overcome,
we shall overcome,
we shall overcome some day.
Oh deep in my heart, I do believe,
we shall overcome some day.

We’ll walk hand in hand,
We’ll walk hand in hand,
We’ll walk hand in hand some day.
Oh deep in my heart, I do believe,
we shall overcome some day.

We shall live in peace,
We shall live in peace,
We shall live in peace, some day.
Oh deep in my heart, I do believe,
we shall overcome some day.

We are not afraid,
We are not afraid,
We are not afraid today.
Oh deep in my heart, I do believe,
we shall overcome some day.

Un brano del genere Gospel

                                     Oh, happy day


Oh happy day  (oh happy day)
Oh happy day  (oh happy day)
When Jesus washed  (when Jesus washed)
Oh when he washed  (Oh when he washed)
when Jesus washed  (when Jesus washed)
He washed my sins away  (oh happy day)
Oh happy day.  (oh happy dy)   (oh happy day)
He taught me how  (oh, he taught me how)
to watch  (to watch)
fight and pray  (to fight and pray)
fight and pray.
And live rejoicing every day,
Oh yeah, every, every day.
Every day!
Oh happy day.

Un brano del genere Plantation Song


                                   Pick a bale of cotton

Jump dow turn around,
pick a bale of cotton,
Jump down turn around
pick a bale a day.

Jump dow turn around,
pick a bale of cotton,
Jump down turn around
pick a bale a day.

Oh Lordy, pick a bale of cotton,
oh Lordy, pick a bale a day. 
Oh Lordy, pick a bale of cotton,
oh Lordy, pick a bale a day. 

Pick a, Pick a, Pick a, Pick a, Pick a bale of cotton.
Pick a, Pick a, Pick a, Pick a, Pick a day.
Pick a, Pick a, Pick a, Pick a, Pick a bale of cotton.
Pick a, Pick a, Pick a, Pick a, Pick a day.

Citato da internet

Un brano del genere Spiritual

                                                    Nobody Knows 


Nobody Knows the  trouble I’ve seen,
nobody  knows but Jesus.
Nobody knows the trouble I’ve seen,
Glory Hallelujah!

Sometimes I’m  up, sometimes I’m down,
oh yes, Lord,
sometimes I’m  almost to the ground,
oh yes, Lord!
Oh, nobody…

Il Jazz

                          Le origini del Jazz

La storia del jazz, come quella di molti altri generi musicali popolari, soprattutto quelli che affondano le loro radici nella tradizione degli schiavi afroamericani (primo fra tutti il blues), è assai povera di documenti e riferimenti, in special modo per quanto riguarda le origini e i primi anni.
Le prime fonti orali sulla nascita del jazz a New Orleans risalgono ai primi anni del XX secolo mentre le prime fonti scritte al decennio successivo. Il jazz fu creato dagli africani deportati negli Stati Uniti e schiavizzati, che cantavano per alleggerire il lavoro. Il genere si sviluppò in modo esponenziale tra il 1915 e il 1940, diventando la musica da ballo dominante tra il 1930e il 1940, anni in cui i brani delle big band si trovavano regolarmente ai primi posti delle classifiche. A questo periodo seguirono diversi decenni in cui il jazz si caratterizzò in maniera crescente come una musica d'arte, tipicamente afroamericana. Nel frattempo il pubblico statunitense del jazz si assottigliò, mentre la musica destava un crescente interesse in Europa e nel resto del mondo.
Questa tendenza, iniziata col movimento bebop nel 1945, raggiunse l'apice negli anni sessanta con il movimento free jazz, che mirava all'emancipazione totale del musicista.
Seguì un periodo di involuzione e di marginalizzazione che terminò negli anni ottanta, durante i quali una generazione di giovani musicisti infuse nuova vita perseguendo diverse tendenze anche in assenza di uno stile dominante: nacquero così diverse scuole di jazz europeo, uno stile main stream, che faceva riferimento al periodo degli anni cinquanta, e diverse contaminazioni che proseguivano l'esperienza fusion arrivando ad uno stile che viene detto acid jazz o che guardavano con interesse a tradizioni musicali etniche in direzione della world music.
Anche l'industria discografica tornò ad interessarsi delle sonorità del jazz - se non della sua estetica - promuovendo vari artisti specialisti di smooth jazz, un tipo di jazz estremamente alleggerito.
La musica jazz rappresenta oggi circa il 3% della produzione musicale nordamericana, ma ha seguaci in tutto il mondo.



domenica 11 novembre 2012

La schiavitù


LO SCHIAVISMO
Lo schiavismo è quel sistema sociale ed economico basato sulla schiavitù, e quindi dell'imposizione di diritti di proprietà sulla persona. Secondo definizione dell'ONU, la schiavitù è
« lo stato o la condizione di un individuo sul quale si esercitano gli attributi del diritto di proprietà o taluni di essi, e lo «schiavo» è l’individuo che ha tale stato o condizione »
(Nazioni Unite, Convenzione supplementare sull'abolizione della schiavitù, del commercio di schiavi e delle istituzioni e pratiche analoghe alla schiavitù)
Storicamente il proprietario di uno schiavo aveva diritto di vita e di morte su di esso e sulla sua famiglia, e aveva diritto a sfruttarne il lavoro senza fornire nessun compenso; spesso il costo per il lavoro degli schiavi era limitato al necessario per la loro sopravvivenza. Uno schiavo poteva nascere in questa condizione, se figlio di schiavi, oppure poteva perdere la libertà in determinate situazioni, le più comuni delle quali erano la cattura in guerra o la schiavitù per debiti, per cui un debitore, se non era in grado di rimborsare il proprio creditore, diventava egli stesso una sua proprietà.
La definizione dello schiavismo comporta innumerevoli problemi: infatti esistono le più svariate forme di transizione tra rapporti di semplice sfruttamento e rapporti di schiavitù vera e propria (un caso classico di forma di transizione, assai diffuso del Medioevo, era ad esempio la servitù della gleba). La complessità del problema rende perciò arduo valutare statisticamente il fenomeno nelle varie società (tra cui quella attuale). Tra le varie e numerose forme di schiavismo moderno, particolarmente vergognosa è la piaga della schiavitù di bambini reclutati a scopi militari, o di soddisfacimento sessuale, o per i lavori forzati nell'agricoltura.
In quanto segue, si ripercorrono alcune tappe storiche del fenomeno, cominciando dall'antichità classica. Secondo la maggior parte delle fonti, il termine schiavo deriva dal termine "slavo", in quanto nel medioevo il commercio di schiavi si riforniva soprattutto nell'Europa orientale.(l'etimo è tuttavia contestato). Questo è vero soprattutto nella lingua inglese, dove sia per schiavo che per slavo si usa la stessa parola (slave).


LA DECULTURAZIONE
In etnologia, termine con cui si indica il processo distruttivo di una cultura da parte di una cultura dominante, operato tramite l'imposizione di modelli culturali, modi di vita, tecnologie diverse. Ciò può avvenire forzatamente, spesso accompagnato da vero e proprio etnocidio e genocidio, in seguito all'occupazione di un territorio da parte di popolazioni straniere, o alla dispersione e frammentazione di un popolo operata dai conquistatori. Meno immediata, ma più devastante, è la deculturazione prodottasi in seguito all'egemonia culturale esercitata, anche indirettamente, da un popolo tramite la sua superiorità economica e tecnologica, mediata dall'affermazione di un più vantaggioso modo di vita materiale. 

Blues

IL BLUES

Il blues è una forma musicale vocale e strumentale la cui forma originale è caratterizzata da una struttura ripetitiva di dodici battute e dall'uso, nella melodia, delle cosiddette blue note.
Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d'America (la cosiddetta Cotton Belt). La struttura antifonale (di chiamata e risposta) e l'uso delle blue note (un intervallo di quinta diminuita che l'armonia classica considera dissonante e che in Italia valse al blues il nomignolo di musica stonata) apparentano il blues alle forme musicali dell'Africa occidentale.
Molti degli stili della musica popolare moderna derivano o sono stati fortemente influenzati dal blues.
Sebbene ragtime e spiritual non abbiano la stessa origine del blues, questi tre stili musicali afroamericani si sono fortemente influenzati tra loro. Altri generi sono derivazioni o comunque sono stati fortemente influenzati da questi: jazz, bluegrass, rhythm and blues, talking blues, rock and roll, hard rock, hip-hop, musica pop in genere.
La ricerca musicale di molti artisti ha portato il blues, e soprattutto il jazz, a contatto con molteplici realtà musicali, creando stili sempre nuovi e differenti.

Ballate

LE BALLATE

La ballata è una forma di poesia chiamata anche canzone a ballo perché destinata al canto e alla danza, è un componimento che si trova in tutte le letterature di lingua romanza e ha una particolare struttura. Inoltre era particolarmente caratteristica della poesia popolare Britannica e Irlandese dal periodo del Tardo Medioevo fino al 1800; usata ampiamente in Europa e più tardi in America, Australia e in Nord Africa. Questo tipo di poesia fu spesso utilizzata dai poeti e dai compositori a partire dal 1700 per produrre ballate liriche.

Spiritual

LO SPIRITUAL

Lo spiritual è una musica afro-americana, usualmente con un testo religioso cristiano. Originariamente monofonica e a cappella, questo genere musicale è antecedente al blues. Lo spiritual è l'antenato del jazz. Solitamente gli schiavi neri cantavano queste canzoni, accompagnandosi con rumori prodotti da coperchi di pentole e lattine, al fine di battere il tempo. Lo spiritual era un canto spirituale, come dice il nome stesso, che veniva dedicato a Dio per alleviare i dolori e le sofferenze della schiavitù. I termini nero spiritual, black spiritual, e afro-american spiritual sono tra loro sinonimi; nel XIX secolo il termine jubilee era più diffuso (soprattutto tra gli afroamericani; i bianchi spesso chiamavano queste canzoni degli schiavi). Qualche musicologo invece li chiama canti folk degli afroamericani.

Work Song

IL WORK SONG

Per canto di lavoro si intende un brano musicale strettamente connesso a una specifica forma di lavoro spesso cantato durante lo svolgimento di una mansione, spesso per mantenere tempo e coordinazione; oppure una canzone legata a una mansione o a un mestiere, che può essere un racconto o una descrizione correlata, o ancora una canzone di protesta.
Work Song è uno standard jazz composto da Nat Adderley negli anni sessanta e reso famoso dai gruppi dove egli militò assieme al fratello Julian (Cannonball).



sabato 10 novembre 2012

I protagonisti della musica nell'età Romantica

Franz Schubert : 
 Nato a Vienna nel 1797, conosce un'infanzia modesta, durante la quale la sua vocazione musicale è contrastata dal padre, maestro di scuola che lo preferirebbe insegnante.
Studia comunque pianoforte, organo e canto, per giungere alle prime composizioni all'età di dodici anni.
Nel 1818 abbandona definitivamente la strada dell'insegnamento e si consacra al mestiere di musicista, nonostante ciò non gli assicuri un tenore di vista soddisfacente.
La sua sussistenza materiale è infatti appena garantita dai numerosi amici: aristocratici, ricchi borghesi, intellettuali e artisti che Franz ricambia animando divertenti serate impegnate sulla musica, dette appunto Schubertiadi.
L'inestimabile valore della sua musica sarà però apprezzata adeguatamente solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1828 a causa di una febbre tifoide, quando il compositore ha appena trentuno anni.
Solo allora infatti viene pubblicata ed eseguita la maggior parte delle sue opere, tra le quali otto sinfonie e vari lavori sacri o destinati al teatro.
Soprattutto però spicca la musica da camera e uno sterminato numero di lieder. Fondamentali anche le pagine per pianoforte solo, che appaiono cantabili ed espressive, lontane da ogni pretesa di virtuosismo spettacolare. Attraverso questa straordinaria produzione, quasi sempre di altissimo livello, Schubert si impone come il più importante contemporaneo di Beethoven e più di questi già orientato verso la stagione romantica che in quegli anni va iniziando.

Fryderyk Chopin :
Nato nel 1810 vicino a Varsavia, in Polonia, da una famiglia di modeste condizioni economiche Chopin è un musicista assai precoce: le sue composizioni, probabilmente trascritte dal padre quando Fryderyk, pur suonando già, non sa né leggere né scrivere la musica, sono pubblicati alla fine del 1817 e il suo primo concerto avviene nel 1818.
Dopo il 1822 Chopin continua da autodidatta lo studio del pianoforte e qualche anno più tardi entra al Conservatorio di Varsavia per studiare composizione.Un viaggio a Parigi gli consente di farsi apprezzare come pianista e di entrare in rapporto con la società parigina: Chopin conosce così i musicisti e gli intellettuali del movimento romantico.
Nello stesso anno lo raggiunge la notizia che l'insurrezione di Varsavia contro lo zar è terminata tragicamente; decide dunque di stabilirsi nella capitare francese, vivendo del suo lavoro di insegnante di pianoforte e dando concerti nei salotti. La sua fama di compositore e pianista cresce al punto di essere chiamato per ben tre volte a suonare davanti al re Luigi Filippo, privilegio a sai raro in quel periodo. 
Muore nel 1849, probabilmente di tisi polmonare.

sabato 3 novembre 2012

LE SCUOLE NAZIONALI


L'elemento popolare così caro al romanticismo percorre gran parte della musica dell'Ottocento ed emerge nei lieder (canzoni di origine popolare) di Schubert e Schumann, nelle mazurke di Chopin, nelle rapsodie di Liszt e di Brahms, ma si afferma prepotentemente, a partire dalla seconda metà del secolo, nelle scuole nazionali.
Nei paesi oppressi dalle dominazioni straniere, il desiderio di indipendenza e di libertà si esprime anche nel linguaggio musicale, che va alla riscoperta delle proprie traduzioni di musica popolare e mette a punto un nuovo repertorio nazionale basato su di esse.

citato da internet

giovedì 1 novembre 2012

Le forme della musica romantica

LA FORMA MUSICALE:

In genere le composizioni musicali sono costruite seguendo una forma prestabilita.
La forma è la struttura con la quale si organizzano le frasi e i periodi all'interno di un brano musicale.
Esistono molti tipi di forme musicali:
- Alcune sono regolate da schemi molto rigidi e precisi;
- Altre sono più libere e"flessibili"e offrono maggior spazio alla fantasia del compositore.
Le forme monopartite
costituite da un'unica sezione che si ripete uguale o variata.
Le fome bipartite
basate sul contrasto tra due parti diverse tra loro
Le forme tripartite
presentano una struttura simmetrica che si basa sui criteri del contrasto e della ripetizione
Le forme polifoniche
basate sulla sovrapposizione e intreccio di più linee melodiche
Le forme libere
il compositore non utilizza più su schemi predefiniti ma segue liberamente la propria ispirazione musicale
Le forme narrative
la musica si profigge di raccontare o illustrare qualcosa (un testo,una poesia,un quadro)

LA MUSICA NELL'ETA' ROMANTICA

La cultura romantica

Il Romanticismo è stato un movimento artistico, musicale, culturale e letterario sviluppatosi in Germania (Romantik) preannunciato in alcuni dei suoi temi dal movimento preromantico dello Sturm und Drang, al termine del XVIII secolo e poi diffusosi in tutta Europa nel secolo seguente.
Il termine "Romanticismo" viene dall’inglese romantico che nella metà del XVII secolo usava questo termine riferendolo a ciò che rappresentava non la realtà ma quello che veniva descritto in termini "romanzeschi" in certa letteratura come quella dei romanzi cavallereschi. Accanto a questo primo significato si sviluppò e alla fine prevalse nel XVIII secolo quello di "pittoresco" riferito non solo a ciò che veniva artisticamente raffigurato ma soprattutto al sentimento che ne veniva suscitato.






La musica romantica