mercoledì 18 aprile 2012

MUSICA NELL'EPOCA CLASSICA

Il palazzo aristocratico
Intrattenimenti musicali
    Quello settecentesco, era un pubblico che amava i riti mondani e le novità culturali,ma alle volte era frivolo e superficiale.
Alla musica era riservato generalmente un ruolo si sottofondo ed era concepita come uno svago da ascoltarsi un pò distrattamente tra una chiacchiera e l'altra.
I brani più frequenti del ricco repertorio delle musiche d'occasione di breve durata  erano serenate ,cassazioni e danze scritte per l'intrattenimento di ricevimenti pomeridiani.
Tuttavia nell'intensa vita sociale della classe aristocratica non mancavano le occasioni in cui l'intrattenimento musicale assumeva un ruolo di primo piano e diventava l'attrazione principale della serata.
Nei palazzi più prestigiosi si  organizzavano importanti serate musicali e agli ospiti venivano offerti veri e propri concerti ,in cui si esibivano musicisti di fama o dilettanti particolarmente virtuosi.
Si ascoltavano le sinfonie di Haydn, i concerti di Mozart e le sonate di Beethoven.
 

La musica classica
  La musica che il pubblico aristocratico ama ascoltare, destinata sia all'intrattenimento mondano che all’ascolto partecipe, riflette in ogni caso le caratteristiche della filosofia dell’epoca: ordine, equilibrio, simmetria, necessità sono le parole chiave di quell'illuminismo che considera l’ordine sociale costruito sulla monarchia e la nobiltà, come “il migliore dei modi possibili”, in quanto perfettamente regolato e organizzato.
Regolarità, logica e chiarezza sono dunque le caratteristiche più evidenti dello stile classico.

martedì 17 aprile 2012

LA MUSICA NELL'EPOCA BAROCCA

La festa barocca
  Nell' epoca barocca l'aspetto celebrativo è talmente importante che a corte si fa festa ogni giorno su tre. Incoronazioni, nozze, nascite, vittorie militari, tratti di pace e di altri eventi ancora sono accompagnati da celebrazioni solenni e festose.
Le feste dell'epoca barocca sono colossali spettacoli sonori e visivi destinati a tutte le classi sociali. Esse alternano riti religiosi a riti civili, su uno sfondo costante di musiche, suoni e rumori: perché la musica è tra le insegne più appariscenti della regalità.


Musica pubblica e musica privata
  La corte barocca consolida la funzione celebrativa e pubblica della musica. Per far fronte alle molteplici occasioni in cui è previsto l'addobbo sonoro della musica il Re Sole ha addirittura al proprio servizio 200 musicisti, tra i quali figura il celebre gruppo dei 24 violini del re, che costituiscono la prima orchestra d'archi stabile di tutta Europa.
Lo stile della musica privata è meno appariscente, più colto e raffinato, orientato perciò all'ascolto attento e consapevole di un pubblico maggiormente competente.

                                                    I protagonisti

martedì 10 aprile 2012

LA MUSICA PROFANA NEL RINASCIMENTO

La danza a corte
  Nella raffinata vita delle corti rinascimentali la musica ha acquistato funzioni assai importanti: essa accompagna balli, banchetti, spettacoli teatrali e cerimonie, ma non solo. Tra le musiche che allietano la vita della corte quelle destinate alla danza svolgono un ruolo centrale e l'Italia del 500 è ormai maestra incomparabile di danze e di belle maniere. Per lungo tempo la pavana è la danza aristocratica per eccellenza che trionfa in tutte le corti italiane ed Europee: si tratta di una sorta di passeggiata cerimoniale, cui è affidata l'apertura di ogni ballo di corte e può persino accompagnare l'ingresso della sposa in chiesa.


lunedì 9 aprile 2012

LA MUSICA SACRA NEL RINASCIMENTO

LA BASILICA DI VENEZIA
 La basilica di S. Marco a Venezia fu costruita durante il secolo XI. A partire dal 200 non ci fu nave che trasportasse qualcosa dall'Oriente per abbellirla. La facciata continuò a crescere e a strabiliare; nel 400 fu dorata. A Venezia le cerimonie sacre cominciano in piazza San Marco, centro della vita civile e religiosa: i cittadini vi arrivano richiamati dal suono delle campane. Tamburi e trombe annunciano l'arrivo del doge e il suo ingresso nella basilica.

LA BASILICA DI ROMA
 La basilica di S. Pietro in Vaticano fu iniziata nei primi anni del 500 e terminata nel secolo successivo. S. Pietro avrebbe dovuto essere la costruzione sacra più grande e più ricca del mondo intero. Potenza economica di tutto rispetto, la Chiesa governa nel 500 su terreni e città e tratta alla pari con i sovrani delle altre nazioni.

domenica 8 aprile 2012

IL PROTAGONISTA NEL RINASCIMENTO

Giovanni Pierluigi nasce a Palestrina, vicino Roma nel 1525. La sua formazione e la sua attività di musicista si svolgono interamente nell'ambito della Chiesa romana: da fanciullo cantore nella basilica di S. Maria Maggiore a maestro della cappella papale, incarico che, sia pure con vicende alterne, tiene fino alla morte, avvenuta nel 1594. I suoi funerali hanno luogo in S. Pietro e lì, sotto la Cappella Nuova, viene sepolto.