sabato 31 marzo 2012


IL GIRADISCHI

Il giradischi

I suoni più utilizzato a partire dal 1870 fino agli anni ottanta del Novecento.Thomas Alva Edison annunciò l'invenzione del fonografo il 21 novembre 1877 e ne diede una dimostrazione pratica il 29 novembre. Il brevetto venne depositato il 19 febbraio 1878
  I primi fonografi di Edison usavano come supporto di registrazione un cilindro e sfruttavano un movimento verticale dello stilo. La pressione sonora era tradotta in profondità di incisione del solco. Successivamente si dimostrò possibile registrare su un tracciato a spirale su un disco, ma Edison si concentrò sul cilindro perché questo offriva una velocità tangenziale  costante, che Edison riteneva "scientificamente corretta".
Il brevetto di Edison prevedeva che il suono venisse impresso (embossed). Fu solo nel 1889 che la registrazione per incisione (engraved) fu brevettata da Bell e Tainter. Successivamente fu utilizzata la modulazione laterale del solco da parte di Berliner.

l giradischi o grammofono è stato il sistema di registrazione e, soprattutto, di riproduzione.
IL FONOGRAFO DI EDISON
Il primo fonografo La vera svolta, però, arriva nel 1877, e più precisamente il 6 dicembre, quando l'inventore americano Thomas Alva Edison (a destra, nella foto d'epoca) aziona a New York il primo fonografo della storia. Questo congegno, in apparenza piuttosto rudimentale, era formato da un cilindro rotante di ottone rivestito di una lamina di stagno. Sul cilindro, al di sotto della lamina di stagno, era tracciato un solco a spirale largo poco più di 2 millimetri.
Il meccanismo che permetteva la registrazione era piuttosto semplice: la voce di Edison veniva catturata da un imbuto che faceva convergere le vibrazioni del suono su di una membrana. Intanto, il cilindro ruotava, e una puntina di acciaio collegata alla membrana incideva la lamina di stagno in funzione dell'intensità delle vibrazioni ricevute. 
Una volta terminata la registrazione, si poteva procedere alla riproduzione del suono: per fare questo veniva utilizzata una seconda puntina collegata ad una membrana molto più elastica, posta all'altra estremità dell'apparecchio. Le variazioni nella profondità del solco, catturate dalla testina, mettevano in vibrazione questa seconda membrana, permettendo di riprodurre il suono registrato.